I terremoti sono vibrazioni o assestamenti improvvisi della crosta terrestre.
Oggi la scienza non è ancora in grado di prevedere il momento ed il luogo esatto in cui avverrà un terremoto. Sono però note le aree interessate da una maggiore sismicità (zone sismiche), dove la frequenza e l’intensità degli eventi passati rendono più probabile il verificarsi di un nuovo terremoto. La stima del rischio sismico cerca di tenere in considerazione il fatto che la storia dell’uomo è molto recente rispetto alla storia della terra e della sua sismicità.
Per l’intero territorio italiano è stata adottata la seguente classificazione sismica:
- Zona 1 – E’ la zona più pericolosa. La probabilità che capiti un forte terremoto è alta
- Zona 2 – In questa zona forti terremoti sono possibili
- Zona 3 – In questa zona i forti terremoti sono meno probabili rispetto alla zona 1 e 2
- Zona 4 – E’ la zona meno pericolosa: la probabilità che capiti un terremoto è molto bassa
La Valle d’Aosta ricade interamente nella Zona 3.
Di seguito sono riportate le principali scosse verificatesi sul territorio valdostano:
- 1968 – 18 giugno ore 07,28 – scossa del 5°/6° grado della scala Mercalli – nessuna vittima – parecchi massi caddero dalle montagne, un centinaio di edifici furono lesionati.
- 1938 – 23 settembre ore 01,51 – epicentro Ollomont.
- 1905 – 13 agosto ore 10,21 – epicentro Monte Bianco.
- 1877 – 24 marzo ore 05,20 – Piccolo San Bernardo.
- 1839 – 8 giugno – la propagazione di una scossa in Maurienne fece crollare, a Saint-Vincent, il millenario Ponte Romano sul torrente Cillian.
- 1807 – autunno – intensa scossa di terremoto a Pré-Saint-Didier.
- 1804 – febbraio – epicentro Monte Bianco.
- 1676 – 17 giugno – intensa scossa tellurica a Ivrea – circa 500 vittime.
- 1600 – settembre – scossa di terremoto nella Valle di Gressoney, particolarmente sentita a Issime.