2022
4 agosto
Debris flow T. Varere
La colata detritica si è innescata all’interno del bacino del T. Varere, adiacente a quello del T. Baudier, a seguito del temporale abbattutosi sulla zona nella serata del 4 agosto 2022.
Il T. Varere ha dato luogo ad un fenomeno di debris flow, il quale è fuoriuscito dall’alveo principale nella fascia altimetrica compresa tra 1520-1525 m: in particolare, una parte della colata ha proseguito la sua corsa all’interno dell’incisione classica riempiendo quasi completamente la dell’opera idraulica di contenimento situata alla quota 1500 m, espandendosi da qui verso valle andando ad ostruire la sede stradale per una larghezza di circa 160 m . Diversamente la parte di colata fuoriuscita alla quota 1520 m si è diretta verso SE seguendo grossomodo il tracciato di un pistino agricolo esistente, per poi ricollegarsi alla colata principale nei pressi della S.R. 28. Da qui la componente prevalentemente liquida della colata si è diretta verso SW, in direzione dei fabbricati presenti nella frazione di Condemine colpendoli, per poi riversarsi all’interno della ripida incisione di Betendaz sino a ricongiungersi al T. Buthier.
La quantità di materiale mobilizzato dalla colata di detrito è stata pari a circa 29.000 mc.
2020
3 ottobre
Dal pomeriggio di venerdì 2 ottobre alla prima metà del giorno successivo la Valle d’Aosta è stata interessata da un evento alluvionale che ha colpito maggiormente la valle del Lys, la val d’Ayas e la valle di Champorcher, oltre alla valle di Cogne, con valori massimi registrati di 200 millimetri.
Anche il Comune di Bionaz è stato interessato dall’evento. A seguito delle forti e prolungate precipitazioni si sono innescati una serie di fenomeni di Debris Flow in loc. Pralet, lungo la strada regionale che conduce alla diga di Bionaz.
2014
3 agosto
Alcuni blocchi hanno raggiunto il sedime stradale della strada comunale che raggiunge l’invaso di Bionaz.
2011
7 giugno
Frana di crollo lungo la strada comunale per Place-Moulin a monte del bivio per la località Grand Chamin.
2003
17 agosto
A seguito di un temporale di eccezionale intensità, della durata inferiore a mezz’ora, che ha interessato i comuni di Bionaz, Ollomont e Valpelline, si sono innescati diversi fenomeni di lava torrentizia che hanno trascinato materiale solido e fango fin sulla strade: ostruita la strada comunale di Place Moulin e diversi danni alla S.R. n. 28 per Bionaz tra le località Condemine e Place.
2000
13 – 16 ottobre
L’alluvione del 2000 interessa naturalmente anche il comune di Bionaz, sebbene senza gravi conseguenze:
- Danni a qualche strada e al depuratore
- Il villaggio di Perquis è messo a rischio dalla frana potenziale prodotta dall’eccessiva alimentazione della pozza il loc. Gran Ron.
1994
24 settembre
A seguito di piogge eccezionali si verificano una serie di fenomeni che provocano danni a strade, infrastrutture e civili abitazioni.
1993
22-25 settembre
Condizioni meteo avverse generano danni in molte zone della valle d’Aosta. A Bionaz si registrano esondazioni di alcuni torrenti, frane e conseguenti danni a strade poderali e comunali.
<<…i problemi di Oyace si riflettono su Bionaz. Infatti la preoccupazione di Emilio Berriat, sindaco della Comunità, è il collegamento con la valle. Per il resto i danni sono contenuti. Tant'è che solo a primavera si interverrà per la ripulitura delle zone allagate, si ripristineranno le strade interpoderali e si ultimerà lo sgombero degli alvei dei torrenti ora parzialmente ostruiti >>
1991
02 ottobre
1987
luglio
Eccezionali avversità atmosferiche danno luogo a un’alluvione che interessa tutta la Valle d’Aosta.
1957
13–16 giugno
In seguito alle forti piogge e alla concomitante fusione della neve un’alluvione colpisce tutta la Valle; nel comune si verificano erosioni spondali lungo i due torrenti principali da Bionaz a Ollomont.
1956
11 settembre
Una frana di circa 2000 mc si abbatte sulla strada Oyace-Bionaz
1952
8 giugno
Si stacca a 3000 m una frana che raggiunge la sponda opposta, 4 le vittime. Nel villaggio di Pouillaye si registra la distruzione di tre case e la sommersione di altre due.
1905
31 luglio
La tromba d’acqua che si è abbattuta sul villaggio Noyer si è portata via in un solo blocco tre case con tutto ciò che contenevano – 12 furono le vittime.
“il nubifragio travolse in un’ondata immane, spaventosa, il casale e lo trasportò nel sottostante torrente … tutto fu distrutto e asportato dalle acque …”.
2018
22 gennaio
Valanga di Faceballa B
Catasto Regionale Valanghe 09-038-B
Evento valanghivo censito in Catasto valanghe dal 1955. Negli anni è stata censita più volte, con una frequenza di almeno una volta all’anno.
La valanga in generale si stacca dalle pendici sud e sud ovest del Mont de Faceballa, ad una quota massima di 2550 m s.l.m., per poi raggiungere zone più pianeggianti nei pressi della località Vagère. Generalmente la valanga si arresta ben a monte della strada regionale.
Nei giorni precedenti al 22 gennaio 2018 però, si misurano dai 50 ai 100 m di neve fresca con vento moderato in quota e a fine episodio pioggia fino a 2200-2400 m di quota. Questa condizione decisamente sfavorevole per la stabilità della neve provoca diverse valanghe su tutto il territorio regionale, nonché il distacco della valanga di Faceballa.
La valanga scendendo a valle si allarga appena riesce a fuoriuscire dal canalone intersecando la strada poderale, l’edificio dell’acquedotto, la strada regionale e quella comunale. L’accumulo molto ampio composto da una parte più densa e da una parte nubiforme percorre molta strada sui prati posti tra le frazioni Noyer e Badin e si arresta in loc. Vagère. Alcune abitazioni sono sfiorate dal passaggio della valanga, si registrano leggeri danni ad alcuni serramenti e a un comignolo della casa più orientale di Vagère sotto Chez Noyer. Molti alberi d’alto fusto sono danneggiati. Leggeri danni alla casa dell’acquedotto posta a monte della strada regionale, danni anche a guard-rail e a alle staccionate.