• Prato di Cogne

Aymavilles

2020

3 ottobre

Dal pomeriggio di venerdì 2 ottobre alla prima metà del giorno successivo la Valle d’Aosta è stata interessata da un evento alluvionale che ha colpito maggiormente la valle del Lys, la val d’Ayas e la valle di Champorcher, oltre alla valle di Cogne, con valori massimi registrati di 200 millimetri.

Nel comune di Aymavilles, le forti precipitazioni hanno provocato l’innesco di un fenomeno di colata di materiale detritico fangoso lungo un impluvio privo di toponimo su C.T.R., prossimo alla frazione di Chevril, a seguito della fuoriuscita di lame d’acqua dal ru d’Arberioz. Il materiale ha invaso la carreggiata della S.R. 47 al Km 8+200.

Evento periodico

Periodicamente cadute massi e piccoli smottamenti si sono arrestati sul sedime stradale della SR n.47. In foto i dissesti avvenuti nel 2018, 2011 e 1999.

2008

26 maggio

Un’alluvione colpisce la Regione tra il 26 maggio e il 2 giugno. A causa della caduta di alcune pietre è stata chiusa la strada comunale che porta all’abitato di Serignan.

2000

13-16 ottobre

Durante l’alluvione che colpisce tutta la Regione, nel comune di Aymavilles sono segnalati numerose frane, debris-flow e allagamenti, tra cui l’esondazione del Torrente Pepin ad Ozein e inondazione del forno, del deposito agricolo e di alcune abitazioni; il cedimento del vallo paramassi a protezione della strada regionale e della fraz. Pondel; L’ingrossamento del Torrente Borbolet e l’apporto detritico sulla pista forestale del Pessey.

1993

22-25 settembre

Un’alluvione colpisce numerose località della valle; L’Esondazione del T. Grand Eyvia in loc. Chevril ha provocato il completo isolamento della comunità di Cogne dal fondo valle a causa dell’asportazione di due tratti dell’intera carreggiata. La furia delle acque causa la distruzione del ponte di Champagnole.

1957

13 giugno

Si verifica un’alluvione che colpisce tutta la Valle – nel comune si verificano erosioni degli argini e frane di tratti di murature di sostegno nonché notevoli lesioni nelle restanti murature. Cadono alcuni massi a La Nouva; si verifica un debris flow a Cretaz che ostruisce l’intero piano viabile; si verifica un’erosione di sponda a Villetos per circa 200 m; sempre in questa frazione si verifica una frana di scivolamento con conseguenti abbassamenti e fessurazioni del piano stradale e parziali rovine dei muri di sostegno; si verificano due enormi frane a Rovines – crolla un muro di sostegno.

1956

primavera

A causa della forte fusione delle nevi, straripa l’acqua della Dora – danni ai coltivi, minacciati alcuni abitati di civile abitazione.

1920

23 settembre

In seguito alle piogge si verifica una piena della Dora – viene distrutto definitivamente il ponte Gervasone.

1910

13 ottobre

Si verifica una piena eccezionale della Dora a Aymavilles – cade la parte più danneggiata del ponte Gervasone.

1846

17 ottobre

Un’alluvione colpisce tutta la Valle; in particolare nel comune viene colpita la strada per Cogne, che rimane isolata, e crollano numerosi ponti per l’impetuosità delle acque del Torrente Grand Eyvia (i ponti di Sinaget, Moyerai, Chevril, Champagnole, per la frazione Vieyes). Vengono distrutte le opere di captazione e inondata la piana di Aymavilles, vengono inoltre minacciate le zone abitate e quelle coltivate. Inondata anche la fabbrica di ferro.

1845

15 gennaio

Valanga di Condemines
Catasto Regionale Valanghe 12-082

In quei giorni del 1945, una eccezionale nevicata apporta quantitativi di neve incredibili, nevica ormai da 4 giorni e a Vieyes si misurano 3 m di neve.
Alle 19:00 del 15 gennaio 1845 si stacca a monte dell’abitato di Veyes, sul versante nord in sinistra orografica a circa 1700 m di quota (Bosco di Glavinière), una valanga che raggiunge la frazione di Condemines, posta a pochi metri dalla frazione di Vieyes.

Nei secoli precedenti i boschi di conifere (abete e larice) presenti nella media valle di Cogne erano stati sfruttati e depauperati per alimentare la fonderia di La Nouvaz.

Per questo motivo il bosco di Glavinière a monte di Vieyes aveva perso moltissimo la sua capacità di trattenere le masse nevose e quindi perso l’azione di foresta di protezione.

Gli abitanti ne erano consapevoli tanto che nei decenni precedenti la valanga hanno più volte cercato di fermare i tagli delle piante (sia quelli leciti che quelli abusivi) ma con scarsi risultati.

Raggiunto l’abitato nei pressi dei prati di Condemines e Vieyes la valanga provoca danni ingentissimi a 6 case / nuclei familiari: 7 persone decedute, 9 feriti, 47 capi di bestiame persi, 6 case distrutte totalmente, derrate disperse. La valanga ha inoltre intersecato la sede della strada che porta verso Cogne. Vieyes non è interessata dalla valanga anche se tra i due abitati distano pochi metri.
Un altro evento risale al 26 febbraio 1888. Alle 11:00 si stacca una valanga che raggiunge, come nel 1845, i prati pianeggianti di Vieyes e li percorre ricoprendo di detriti (abbatte molte piante “il n’y est pas resté un seul arbre sur pied”). In questo caso però, la parte dell’aerosol prosegue ulteriormente raggiungendo e scardinando la porta della cappella di San Grato. Ci fu molta paura tra gli abitanti ma nessun altro danno da segnalare. La valanga interessò nuovamente la zona che fino al 1845 era occupata dal villaggio di Condemines, ma visto quanto accaduto in precedenza, da allora, il villaggio non fu più ricostruito.

Da allora non ci sono più segnalazioni di questa valanga.

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