• Prato di Cogne

Doues

2000

13-16 ottobre

La catastrofica recente alluvione del 2000 ha interessato la gran parte del territorio valdostano, causando frane e allagamenti diffusi anche nella valle del Gran San Bernardo. Per il comune di Doues non sono stati censiti dissesti di grande entità, mentre per i comuni limitrofi, come, per esempio, Roisan e Valpelline, si annoverano importanti straripamenti del Buthier, con asportazione di parte della strada regionale, e frane lungo i versanti.

1991

22 dicembre

Si è verificato lo straripamento del torrente La Chenal sotto loc. La Bioula: l’acqua si è incanalata nella strada interpoderale della Bioula, scavando un fosso profondo mezzo metro circa e, dopo un centinaio di metri, si gettava sul versante destro orografico del T. Buthier, in loc. Gran Colomba, causando un canale di frana piuttosto inciso della larghezza di circa 20 metri e della profondità variabile da qualche metro a 6-7 metri nella parte alta.

Il fenomeno ha raggiunto una estensione di circa 20.000 m2 con detritico mobilizzato attorno ai 6000 m3.

1987

luglio

Eccezionali avversità atmosferiche colpiscono tutta la valle arrecando danni anche nel comune di Doues.

1986

aprile

Piogge importanti hanno causato dissesti in corrispondenza della loc. Javiot sopra Ruine Noire.

1981

3 aprile

Una frana piuttosto consistente ha isolato il centro del paese.

1975

23 maggio

Si sono verificate diverse frane in tutta la Valle; nel comune di Doues sono state censite frane nelle località Dialley, Champillon, Yaviou e Vorbé Rosse.

XIV secolo

Si riporta di una grande frana tra le località Orbaney e Posseil.

2011

17 dicembre

Valanga Comba de Champillon
Catasto Regionale Valanghe 09-075

La valanga è conosciuta in catasto, anche se sul suo conto ci sono poche informazioni storiche. L’evento cartografato di dimensioni maggiori si distacca dal versante est del Col de Champillon alla quota di circa 2750 m s.l.m. per poi arrestarsi nella zona più pianeggiante della Comba di Champillon.

Il 17 dicembre del 2011 , la valanga però, seguendo un percorso inusuale, si stacca a monte del Rifugio Champillon a quota di 2670 m, per una larghezza di 180 m, e si dirige sul rifugio arrecando diversi danni soprattutto al tetto. La valanga è arrivata a 300 metri dalla Tza posta a quota di 2300 m s.l.m. circa.

Sia il rifugio che l’alpeggio durante il periodo invernali sono chiusi, ma la zona è comunque molto frequentata da escursionisti con le ciaspole e sci alpinisti.

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