2019
25 novembre
Intense piogge hanno provocato il crollo di un volume lapideo di grandi dimensioni sulla pista che conduce alla presa del Ru de Ponton, sulla sinistra idrografica della Doire de Rhemes. Il masso di circa 20 mc si è staccato dalla parete aggettante sulla pista e si è adagiato al piede della medesima.
2009
26 aprile
Piogge prolungate e la probabile predita da un canale hanno generato una colata di fango in loc. Chevrère. La nicchia di distacco è situata in corrispondenza ad un canale CVA a quota 1270 m. La superficie di scorrimento corrisponde ad un impluvio che in condizioni normali è privo di acqua. La colata è passata tra le case dell’abitato causando danni alla strada comunale in due punti in corrispondenza all’incisione. La colata ha raggiunto il torrente Savara.
1991
marzo
Si rimette in movimento frana poco oltre l’abitato di Chevrère già segalata e rilevata in occasioni precedenti.
1957
13 giugno
Durante l’alluvione che colpisce tutta la Valle, l’ingrossamento dei torrenti provoca la distruzione dei ponti di Rovers e Petite Chevrère, vengono asportati 150 m di strada. Si verifica una frana (4000 mc) che interessa il bosco Goilles nei pressi della baita Moucossoney – danni alle piante.
1956
Nel perimetro delle coste del comune, una pendice franosa minaccia da vicino l’abitato.
1904
Si verifica un debris flow che provoca danni ai prati e alla strada regionale per Rhemes.
2008
15 dicembre
Valanga di Liossy
Catasto Regionale Valanghe 13-016
La valanga si trova in sinistra orografica del Torrent Savara, a nord della frazione di Molère. Sia la zona di distacco che di scorrimento sono interamente sul territorio comunale di Introd, mentre la zona di accumulo si trova in parte sul territorio di Valsavarenche.
La valanga si stacca da versante est del Mont Paillasse ad una quota di circa 2350 m s.l.m, per poi incanalarsi nell’impluvio del Torrent Liore e raggiungere il fondovalle. Normalmente la valanga si arresta in prossimità dell’alveo del Torrent Savara senza oltrepassarlo, ma nel 2008, l’evento si è verificato con una magnitudo decisamente più elevata tanto da raggiungere la strada regionale e con il soffio, abbattere alcune piante sul versante opposto.
L’evento del 15 dicembre del 2008 supera i limiti storici conosciuti in catasto sia nella porzione di distacco che in quella dell’accumulo. La zona di distacco risulta infatti più estesa verso monte di parecchi metri di dislivello, mentre per quanto riguarda la zona di accumulo, fino al 2008, non si aveva notizia storica che il soffio della valanga potesse oltrepassare la strada regionale e addirittura abbattere delle piante sul versante opposto.
Questa valanga è comunque ben documentata all’interno del catasto, la prima segnalazione presente è del marzo del 1970, da allora è stata censita per ben 36 volte fino ad ora. Si tratta di un evento ricorrente che si verifica anche più volte durante lo stesso inverno.
Censiti all’interno del Catasto, oltre alla valanga del 2008, gli eventi che hanno raggiunto la strada regionale sono: marzo 1971, aprile 1980 e marzo 2006.