• Prato di Cogne

Morgex

2022

30 giugno

Debris flow T. Colombaz

Il fenomeno in oggetto è consistito nell’innesco di una colata detritica (debris-flow) all’interno del bacino del T. Colombaz la quale ha trasportato verso valle un ingente volume di materiale detritico, anche di notevole pezzatura stimabile in circa 4.000-5.000 mc.

Si registrano danni all’opera di presa, a servizio del consorzio e di una centralina idroelettrica, localizzata a monte dell’apice di conoide. Si segnalano anche erosioni lungo alcuni tratti di pista poderale in ingresso nel bacino.

Debris flow in loc. Torrente Close

Fenomeno di colata detritica innescatosi nella sera del 30 giugno a seguito del forte temporale abbattutosi sull’area, all’interno dell’impluvio del Torrente Closé.

La colata ha trasportato verso valle un notevole volume di materiale detritico-fangoso stimato in circa 800-1000 mc il quale ha raggiunto vigne e prati. Alcuni flussi hanno seguito la viabilità dirigendosi verso parcheggi privati ove erano presenti autorimesse.

Le briglie esistenti sul Torrente Closé sono state completamente riempite e si registrano fenomeni erosivi in alcuni tratti della suddetta incisione.

Alcuni piazzali privati sono stati invasi dall’acqua e si registrano alcuni danni minimali ad autorimesse fuoriterra.

2020

3 ottobre

Dal pomeriggio di venerdì 2 ottobre alla prima metà del giorno successivo la Valle d’Aosta è stata interessata da un evento alluvionale che ha colpito maggiormente la valle del Lys, la val d’Ayas e la valle di Champorcher, oltre alla valle di Cogne, con valori massimi registrati di 200 millimetri.

Nel comune di Morgex si segnala l’innesco di un fenomeno di colata detritica lungo un canalone che solca il versante W del Mont-Charvet e che ha provocato danni al sentiero che conduce al lago d’Arpy. Inoltre si è verificata una colata detritica lungo l’impluvio del T. Rouillard.

2013

8 agosto

Un Debris flow lungo il T. Dailley, generato da piogge brevi ma intense, ha ostruito con fango e detriti il passaggio presente sotto la strada comunale e si è riversato lungo la strada stessa.

2000

13-16 ottobre

Le eccezionali piogge cha hanno causato l’alluvione più devastante degli ultimi anni in questo comune causano diverse erosioni spondali ed esondazioni dei torrenti Arpy, Closé, Licony, Dailley, Colomba e Rouillard nonché l’ostruzione della strada intercomunale Morgex-Prè-Saint-Didier a causa di una colata di fango Debris flow del T. Chenoz. Si rileva instabilità potenziale di uno sperone roccioso incombente su alcuni capannoni.

1996

24 luglio

Si verifica un’alluvione che colpisce tutta la porzione SW della Valle; nella frazione Dialley si verificano diverse erosioni dell’arginatura della Dora e smottamenti lungo i versanti degli impluvi dei principali torrenti.

1987

luglio

Eccezionali avversità atmosferiche colpiscono tutta la Valle provocando danni anche nel comune di Morgex.

1975

23 maggio

Si verificano delle frane a Gubellin (9ha) e a Barmasse (0.9 ha).

1957

13 giugno

In seguito alle forti piogge e alla concomitante fusione della neve un’alluvione colpisce tutta la Valle; a Pré il T. Colomba asporta un ponte e provoca danni ai ponti Piginiera e Tirio e minaccia villaggio di La Ruine.

1934

3 agosto

Una sacca d’acqua si riversa nel T. Colomba che esonda e vengono invasi due mulini a Villair; ulteriori danni si verificano ad alcune proprietà a alla ferrovia.

1912

23 agosto

Forti piogge causano diverse frane in tuttala Valdigne; interrotta la strada tra La Salle e Morgex.

1875 – 1897

agosto 1875
agosto 1897

Terribile esondazione del T. Colomba con danni considerevoli alle campagne.

1852

settembre

Per la forte fusione della neve e dei ghiacciai, la Dora esonda e provoca danni ai campi; 3 mulini e diversi ponti asportati.

1846

17 ottobre

Si verifica un’alluvione che colpisce tutta la Valle, a Dialley gravi danni ai casolari da parte delle acque di un vicino burrone (danneggiate quasi tutte le case della frazione); si formano delle sacche d’acqua a monte di Pré-Villair con danni alle proprietà e asportazione delle strade comunali. Esondano il T. Closè il T. Villair e il T. Lavancher.

16 maggio

Si verifica un’alluvione che colpisce tutta la Valle; cadono alcune sacche d’acqua a NW della borgata; esonda il T. Closel (danni a campi e vigne); esonda il T. du Croux che viene deviato e provoca danni ad alcune proprietà; viene distrutto un ponte in pietra che esisteva da tempi immemorabili.

1630 – 1751 – 1758 – 1778

Rotta glaciale del Lago Rutor (Nel 1778 si ha l’ultima per il progressivo e successivo ritiro dei ghiacciai).

1759

23 ottobre

Cataclisma devasta tutta la Valle; esondazione della Dora con devastazione di Derby.

1733

14 settembre

Esondazione della Dora – distruzione della torre di Léaval.

XVIII secolo

Debris flow del T. Colomba – danni alla fr. La Ruine, distruzione dei mulini posti vicino al ponte e vicino a La Ruine, deposizione di materiale a “Les Iles”.

1646

Si verifica un’inondazione che colpisce tutto il paese in seguito allo straripamento concomitante del lago del Rutor a La Thuiles e del lago di Comballe a Courmayeur.

1594-1598

Dal 1595 fino al 1598, ogni anno si verificò ‘ lo straripamento del lago del Rutor, contornato da un lato dalle rocce e dall’altro dal ghiaccio’ con devastazione dei territori di La Thuile, Pré St. Didier e Morgex ma con danni fino a Pt St. Martin.

XV secolo

Si hanno notizie di un’inondazione che ha creato gravi danni a Pré-Saint-Didier, e specie a Morgex, ‘dove il letto della Dora è quasi al livello della campagna …e travolse e distrusse la torre e la casaforte dei nobili Rubilly’.

XIV secolo

Per esondazione della Dora, distruzione dell’Ospizio di S. Marco posto in destra orografica tra Pré St. Didier e Morgex.

1284

settembre

Si verifica la Rottura per rotta glaciale del lago Rutor con danni ingenti al borgo; interessata tutta la Valle da Morgex a Pt. St. Martin.

2010

1 marzo

Valanga di Lavanchers
Catasto Regionale Valanghe 16-006

Questa valanga, di dimensioni imponenti, è ben conosciuta da tutti gli abitanti della Valdigne. Si colloca in sinistra orografica della valle centrale, a monte delle frazioni di Dailley e Lavanchers di Morgex. La sua zona di distacco può essere molto ampia: dalla Grand Tête passando dalla Tête de Licony (2900 m s.l.m.) fino alla Pointe de Drumianaz.
Durante la stagione invernale 2009/10 la valanga di Lavancher ha raggiunto ben tre volte il fondovalle: 24 dicembre 2009, 26 febbraio 2010 e 1 marzo 2010. Per questa ragione l’evento di marzo si è pericolosamente avvicinato alle abitazioni del Dailley (20 m in linea d’aria), proprio perché deviato dai depositi valanghivi precedenti.

Dopo l’evento del 1 marzo si interviene sulla zona di deposito della valanga per cercare di “mettere ordine” tra le masse dei diversi accumuli presenti.
La zona di accumulo viene sagomata con l’ausilio di mezzi battipista, creando un ampio canale con alti argini di neve ai lati in modo che eventuali eventi successivi possano essere contenuti al suo interno ed indirizzati lontano dagli abitati.
Questa valanga è ben conosciuta all’interno del catasto valanghe. Si tratta di uno dei fenomeni valanghivi più imponenti della Valle d’Aosta per frequenza e magnitudo. Da sempre condiziona la vita, lo sviluppo edilizio e l’uso del suolo sul conoide posto tra gli abitati di Lavanchers e Dailley e la Doire Baltée.
L’evento più antico di cui si ha conoscenza risale al 24/01/1805, quando la valanga raggiunge l’alveo della Dora e, nei pressi dell’abitato di Lavanchers, distrugge l’abitazione di Cibillaz J. François provocando la morte di quattro membri della famiglia.

Nel 1911 il “soffio” raggiunge la Dora, trascinando un carro sul quale viaggiava una famiglia.

Il 17/02/1955 la valanga distrugge una baita e numerosi vitigni; asporta la linea telefonica e telegrafica. Nello stesso inverno si ricordano due eventi precedenti, verificatisi rispettivamente il 14 ed il 16 gennaio.

Il 04/02/1961 la valanga ostruisce la vecchia strada nazionale per il Colle del Piccolo San Bernardo con un accumulo largo circa 100 m ed alto 10 m; la strada comunale Dailley – Lavanchers è ostruita per 300 m. La massa nevosa danneggia numerosi vigneti e sradica 50 noci e 34 pini silvestri posti tra la vecchia strada nazionale e l’attuale S.S. n. 26.

Il 16/02/1978 verso le ore 22:00 una valanga di enormi proporzioni si allarga sul conoide sopra al deposito di eventi precedenti. Ostruisce in due punti la vecchia strada nazionale per il Colle del Piccolo San Bernardo, con un accumulo largo circa 100 m ed alto 5-6 m; la massa nevosa raggiunge la S.S. n. 26 ostruendola per circa 20 m; i vigneti ed i prati irrigui subiscono ingenti danni.

Il 23 e 24/01/1980 la valanga scende numerose volte, riuscendo nuovamente a raggiungere e ad ostruire con una sua digitazione la S.S. n. 26.

Il 7 e 10/02/1984 si verificano vari eventi valanghivi che si arrestano sul conoide in località Paquis (1050 m circa). I danni maggiori sono provocati dal soffio della valanga che spezza i pergolati delle vigne e abbatte alberi sia d’alto fusto sia cedui nelle vicinanze di Dailley; le piante sradicate danneggiano i tetti di diverse abitazioni.

Il 26/12/1993 la valanga ostruisce la strada comunale Dailley – Lavanchers con un accumulo largo 150 m ed alto 8 m; travolge una vettura parcheggiata lungo tale strada, precedentemente chiusa al traffico. Il Soccorso Alpino Valdostano interviene per verificare che non vi siano travolti. La porzione nubiforme arreca numerosi danni ai vigneti e sradica alcuni abeti a valle della linea ferroviaria Aosta – Pré-Saint-Didier; in frazione Dailley asporta le grondaie di un condominio, sfonda un muro di tamponamento e le vetrate di una stalla ferendo i bovini presenti all’interno; anche una gru ed un box in lamiera vengono spostati. La massa nevosa in sospensione raggiunge la frazione Montet (1060 m), situata sul versante opposto della valle, interrompendo temporaneamente la S.S. n. 26.

Il 23/02/1999 alle ore 6:26 la valanga si abbatte con violenza inaudita sull’abitato di Dailley, provocando il decesso di una persona e danneggiando gravemente beni mobili ed immobili; la porzione nubiforme, principale responsabile dei danni, oltrepassa la Doire Baltée e raggiunge il Bois Corbassière sul versante opposto della valle, dove abbatte numerosi ettari di bosco d’alto fusto. Per una fortunata coincidenza, al momento dell’evento nessun veicolo transita lungo le reti viarie interessate dal passaggio del flusso valanghivo.

Dopo questo evento, dal 2002 al 2006, nella zona di distacco della valanga, vengono installati sia dei frangivento nella zona di cresta, sia delle reti da neve in funi di acciaio nella zona di distacco. Queste installazioni limitano solo in parte la zona di distacco della valanga, vista la sua complessità e dimensione.

Per approfondimenti : Rendiconto nivometereologico 2009/2010.

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