• Prato di Cogne

Valgrisenche

2022

2 gennaio

Frana di crollo in loc. Quartier

Il fenomeno di dissesto si è verificato nella notte di domenica 02 gennaio e ha coinvolto un volume complessivo stimato in circa 300-400 mc (nicchia di distacco situata a 1760 m s.l.m.).

Il materiale franato si è mobilizzato dal settore mediano della falesia rocciosa attraverso un cinematismo di scivolamento propagandosi in seguito lungo il sottostante pendio, impattando dapprima su una barriera paramassi che è stata quasi completamente divelta.

Il materiale roccioso in caduta ha in seguito impattato al suolo, suddividendosi in elementi lapidei di volume molto variabile (volume rocciosi fino ad una massimo di circa 15-20 mc).

I diversi elementi franati, si sono arrestati in parte sulla strada di accesso al magazzino delle fontine, ostruendola completamente, mentre diversi blocchi lapidei, hanno terminato la propria corsa nel settore prativo sottostante, fino quasi a raggiungere la scarpata di monte della strada comunale.

2019

12 giugno

Un masso di circa 0,8 mc si è staccato dalla scarpata prossima alla sede stradale arrestandosi sulla medesima in loc. Pela.

2015

3 maggio

Un fenomeno di caduta massi si è verificato tra le ore serali del 03/05/2015 e la mattina del giorno seguente sulla strada comunale in sinistra idrografica poco oltre l’abitato di Menthieu. La strada risulta parzialmente interrotta.

2013

8 giugno

Innesco di un fenomeno di debris-flow a seguito delle intense precipitazioni abbattutesi sull’area. Colamento rapido innescatosi a monte della strada presente in destra orografica rispetto alla diga di Beuregard. Il colamento ha attraversato la strada danneggiandola e si è arrestato all’interno del bacino artificiale.

2011

3 settembre

Si verifica l’esondazione del T. Giasson e un Debris-flow lungo il T. Tzante con conseguenti esondazioni e locali allagamenti nell’apparato di conoide: il fenomeno di notevoli dimensioni ha trasportato a valle un quantitativo di materiale consistente stimabile in oltre 10.000 mc.

2009

29 aprile

Si riattiva la frana di Baise-Pierre: in mattinata è caduto un blocco di circa 4-5 mc. Il crollo si è sviluppato in un’area già soggetta ad un fenomeno gravitativo di rilevanti dimensioni (si tratta di un detrito a grossi blocchi a monte della SR che ha determinato la chiusura della strada).

2006

25 luglio

Debris flow del T. Salé: la forestale di Arvier segnala un distacco franoso che coinvolge la strada poderale che porta al rifugio Bezzi.

2004

22-23 ottobre

Si genera un crollo di roccia in loc. Torrent Epée: in particolare il fenomeno si è sviluppato sulla sponda destra del torrente Bouc, a circa 200 m a monte della sede della vecchia strada a servizio della diga. Il crollo, caratterizzato dal distacco di un volume di circa 100 mc, ha comportato la formazione di un varco nel bosco e l’asportazione del manto stradale per un tratto di circa 10 m.

2000

13-15 ottobre

Le piogge eccezionali abbattutesi sull’intero territorio regionale interessano anche la Valgrisenche in molti settori. In particolare si registrano fenomeni di alluvionamento ed esondazione a monte di Usellières, in sx orografica del T. Mont Forciaz, in località Fornet e in località Bois de Magneures.

Numerose sono le frane che si sono innescate. Tra le più significative si segnalano quelle verificatesi nelle località Beauregard, Bois de Mugnere, Bonne, La Rotsé.

1997

24 maggio

Si stacca una frana dal Mont-Pelà che ostruisce la strada comunale da Bonne a Usellières; previsto il disgaggio dei massi pericolanti

1996

24 luglio

Un evento di notevole gravità si è abbattuto sul settore SW della Regione; si verificano dissesti in quota per abbondante ruscellamento con approfondimento d’alveo e fenomeni di trasporto di massa. Le località maggiormente colpite risultano essere Epée, Grand Alp alla base del ghiacciaio di Ormelune, La Frassy, La Saxa nei pressi del ponte, Planaval, Chamin, La Ravoire, e T. Cote-Marc.

1991

19 marzo

Cadono alcuni massi a Mondanges, viene invasa la sede stradale appena a monte della galleria paravalanghe.

1987

luglio

Eccezionali avversità atmosferiche colpiscono tutta la Valle arecando danni anche nel comune di Valgrisenche.

1957

13 giugno

L’alluvione colpisce tutta la Valle; in particolare nel comune si verifica un debris flow nel vallone Peichan con danni ai prati; a Fornet viene completamente asportato un ponte in legno, a Truc si verifica una frana di circa 4500 mc, 50 le piante sradicate.

1905

30 giugno

Si verifica una frana a Gerbelle nella zona di Temely, danni alla campagna ed alcuni edifici civili.

1874

25 febbraio

Cadono dei massi dall’Aouille su Mondanges, travolta una casa, notevoli i danni – 1 morto per lo spavento

1859

1 novembre

Una sacca d’acqua si abbatte su Champigny e sopra Fornet – 2 morti.

1683

La pioggia imperversa per 8 giorni consecutivi e provoca numerosi danni in tutta la Valle. Fonti dell’epoca evidenziano che ‘Parfois l’averse fait dégringoler des éboulis de roches ou des blocs énormes tel, par exemple, <> qu’on voit au fond de la place du chef-lieu de Valgrisenche, roche qui d’après l’histoire, tomba de la Becca de l’Aouille en 1683.’

1640

12 settembre

Cade un masso dalla Becca d’Aouille – sepolta una famiglia che abitava il vecchio villaggio di Croux.

XVII secolo

Si verifica una frana che parte da Peychan; si forma il corridoio “Ravéa”.

1945

26 gennaio

Tragedia del Col du Mont
Catasto Regionale Valanghe 15-084_01

Tra il 1944 ed il 1945 soldati, operai e ufficiali nazi-fascisti erano di stanza a Fornet, una frazione di Valgrisenche. Gli operai, in parte reclutati a forza tra le squadre in servizio alle acciaierie “Cogne”, in parte persuasi dalla prospettiva di maggiori guadagni rispetto al lavoro in fabbrica, risalivano ogni giorno il vallone del Torrent Grand’Alpe rifornendo con carichi di legna, munizioni e viveri le truppe che presidiavano il Col du Mont contro il pericolo di invasione da parte dell’esercito francese. La mattina del 26 gennaio si decise di partire, nonostante “la neve caduta in abbondanza da alcuni giorni e la forte tormenta”. La popolazione di Fornet, presagendo il dramma incombente, pronunciò per bocca di guide alpine e capifamiglia “ripetuti inviti a rinunciare alla salita per le avverse condizioni atmosferiche”, senza tuttavia riuscire a dissuadere i comandanti dal loro intento. La colonna, formata da 51 operai e 4 Alpini, si mise in marcia.
Alle ore 10:50 di venerdì 26 gennaio 1945 una grande valanga investe la carovana che stava per raggiungere il Col du Mont. A Fornet giunge la notizia che “una valanga di enormi proporzioni, staccatasi dalle pendici dell Ormelune, aveva travolto la colonna che si trovava già in prossimità del Colle”. Un “vasto accumulo” di “neve durissima e gelata” occupa il fondo del vallone, mentre “nel frattempo, dai lati della montagna, si sentivano le slavine che cadevano”. Iniziano le operazioni di soccorso, che si protraggono per i giorni successivi. Le ultime salme sono recuperate a primavera inoltrata con la fusione della neve.

La tragedia conta 35 morti, ed è tuttora, il più grave incidente da valanga avvenuto sulle montagne della Valle d’Aosta.

Per approfondimenti : Rendiconto nivometereologico 2006/2007

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