• Prato di Cogne

Verrayes

2022

20 febbraio

Frana di crollo in loc. Cava di Aver

Il fenomeno di dissesto ha interessato il versante a monte dell’area estrattiva denominata ‘Cava di Aver’, in una fascia altimetrica compresa tra il ciglio della nicchia di distacco posta ad una quota massima di circa 2.030 – 2.040 m s.l.m. e il piazzale di cava ad una quota di circa 1.950 m s.l.m.

Da quanto appurato in sede di sopralluogo, il fenomeno di dissesto si è verificato nella giornata di domenica 20 gennaio 2022 e ha coinvolto un volume complessivo stimato di circa 30.000-40.000 mc. Il materiale franato, si è mobilizzato attraverso un evidente cinematismo di scivolamento planare lungo una superficie di frattura per poi formare nel settore sottostante un evidente accumulo a grossi blocchi (volume roccioso unitario da pochi mc fino ad una massimo di circa 200-300 mc), la cui unghia di frana è localizzabile in corrispondenza di alcuni blocchi lapidei cavati e stoccati provvisoriamente sul piazzale di cava.

2018

27 maggio

Segnalato l’innesco di una frana di scivolamento in loc. Grand Villa che provoca allagamenti nei prati sottostanti l’area.

2016

25 novembre

Si verifica una frana di crollo di piccole dimensioni in loc. Plan de Vesan che porta al riempimento e danneggiamento delle reti metalliche addossate esistenti.

2010

novembre

Caduta massi lungo la strada per la cava di marmo in loc. Aver, alcune piante sradicate. Probabilmente evento dovuto alle piogge prolungate verificatesi a cavallo tra ottobre e novembre. Coinvolto un volume complessivo di roccia pari a 10 mc circa.

9 giugno

Debris flow in loc. Grangette: lungo il versante posto a Nord-Est del villaggio di Hers, in corrispondenza dell’impluvio più orientale rispetto al villaggio, si è innescato un fenomeno di debris flow in seguito al verificarsi di una frana di scivolamento il cui materiale è poi giunto nell’alveo di un torrente anonimo che sfocia ad est di Hers. Il villaggio non è stato interessato dalla colata ma è stata ostruita la strada comunale che conduce ad Hers.

2000

13-16 ottobre

Le eccezionali e prolungate precipitazioni che colpiscono la Valle d’Aosta interessano anche il territorio comunale di Verrayes. Si verifica una frana di colamento in località Grangette e un debris flow del T. Cretaz e del T. Oley presso Chambave che coinvolgono circa 35.000 mc e causano danni lievi alla strada regionale, comunale e statale e ad un centro abitato minore. Danni anche ad un impianto estrattivo, ad un impianto zootecnico, ad una scuola e a prati e coltivi.

1988

novembre

Vengono segnalati diversi movimenti franosi a Vieille. Si sono verificati movimenti franosi a Dorinaz e nel settore a monte del lago Loson, laddove emergenze sorgive diffuse causano latenti instabilità. Numerosi son i dissesti che hanno interessato il vallone di Comba Basset.

1987

Si verifica una frana a Gerbioz: in base alle fonti dell’epoca la frana ha un fronte di circa 10 mt. per 50 di lunghezza e 4-5 di profondità. Ha mobilizzato quindi circa 2500 mc di materiale, sotto forma di colata fangosa ed è giunta fino al Lago Loson.

luglio

Colpito anche il comune di Verrayes nell’ambito delle condizioni atmosferiche avverse che hanno colpito tutta la Valle. Segnalate frane a Clavon e Gerbioz e altre località indeterminate.

1975

23 maggio

Vengono segnalati fenomeni franosi a Grangettes, Pignanaz, C. Ronzetti, Hers, Champlan.

1972

25 agosto

Si innesca una colata di terra e fango verso le ore 18 in loc. Pallù. Il volume stimato del materiale coinvolto è di 120 mc circa ed ha interessato un’area di mq. 1200, mentre il massimo spessore stimato del cumulo di frana è di m. 1.50. Si registrano danni alla strada Comunale di Verrayes e vasca per riserva d’acqua.

1904

15 aprile

Esondazione del T. Oley.

1972

28 giugno

Valanga Grand Villa
Catasto Regionale Valanghe 06-001

Sul territorio di Verrayes sono censite solo due valanghe, una di queste, la più importante perché in passato ha raggiunto zone antropizzate anche durante il periodo invernale, è quella di Grand Villa.

L’evento del 1972 fu eccezionale, sia per le dimensioni del distacco, sia per lo sviluppo della valanga verso valle.

La zona di distacco ha interessato buona parte del versante posto tra la Cima Longuede e la Becca d’Aver, la valanga ha poi seguito due impluvi per poi unirsi lungo l’alveo del Torrent Paquier. Parte della valanga si è arrestata nei pascoli di Ronchailles Désot, il resto della massa ha proseguito e si è fermato a ridosso della frazione di Grand Villa alla quota di 1425 m s.l.m. superando la strada regionale di 30 m. Lo spessore della neve nella zona di accumulo è di 6 m per un’ampiezza di circa 70 m.

Il documento redatto dalla stazione forestale di Chatillon specifica che la valanga ha sradicato e schiantato tutte le piante resinose nei pressi della località Plan de Reveye e Plan de la Varda. La valanga ha inoltre danneggiato delle abitazioni della frazione di Grand Villa, per fortuna senza provocare vittime.

Il catasto valanghe riporta altri tre eventi relativi alla valanga Grand Villa, segnaliamo quello del 28/04/1986 dove la valanga si arresta 50 m a monte della frazione di Grand Villa, abbattendo anche in questo caso, numerose piante.

L’ultimo evento censito, di piccole dimensioni, risale al mese di novembre del 2000.

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